Mostre personaliil 1966 Promotrice
delle belle arti al Valentino.
Credo anch'io che siamo giunti a una svolta decisiva.
Ciò avviene fatalmente, ma non con un taglio
netto. L'arte non procede per schemi storici, chiusi
entro date fisse. I fenomeni si accavallano, s'intrecciano,
spesso in un tessuto quasi inestricabile. Ritengo che
l'uso delle materie " povere " sia destinato
a finire, non per la qualità delle materie, ma
perché gli artisti che le usano mancano di fantasia.
Forse, come Marius Russo afferma, si tratta più
che altro di una polemica di " costume ".
La fuga dalle responsabilità di un impegno severo
è uno dei fatti che ci turbano di più
in questi giorni convulsi.
GIUSEPPE MARCHIORI
|