Partendo da I pesci rossi del 1948, o da Fruttiera su una sedia che è del 1950, si arriva subito al gruppo più folto di opere degli ultimi cinque anni, avvertendo tuttavia che nessun salto drammatico s'è operato, e che il problema centrale dell'espressione pittorica di un artista così inquieto sotto la sua calma apparente è sempre lo stesso: risolvere insieme il presente e il passato; la naturalezza dell'osservazione dal vero e le ragioni intellettuali dello stile; un passo più avanti verso gli autentici problemi della figurazione, trovare il punto d'innesto più efficace tra le tante suggestioni che alla sua sensibilità pervengono da direzioni che sovente sono contradditorie.

LUIGI CARLUCCIO